Primo maggio, su coraggio

Sono un pacifista vecchia maniera, di quelli che ritengono che il fine del posto di lavoro non giustifichi qualsiasi genere di lavoro, quindi sono convinto che una fabbrica di mine antiuomo che chiude sia un bene, oppure che una fabbrica di mitragliatrici in crisi sia una buona notizia.

Pochi minuti fa ho visto che la notizia di apertura sulla home page della “Repubblica” dice “Maxi contratto per Fincantieri: realizzerà le fregate di nuova generazione per la Marina Militare Usa”. Il sommario continua spiegando che il contratto vale 5,58 miliardi dollari.
Una buona notizia per questo Primo maggio non proprio fausto per molti lavoratori.

Io, veteropacifista, penso invece che il governo statunitense spenderebbe meglio quei soldi in attrezzature ospedaliere e gioirei se un’azienda italiana ricevesse una commessa miliardaria per produrre letti per pazienti con piaghe da decubito, ecografi, respiratori. E ancora mi rallegrerei per le commesse indotte di divise ospedaliere per i nuovi medici e infermieri assunti dal sistema sanitario pubblico americano.

Opporsi al sistema militare richiede troppo coraggio.

P.S. Diamo un tocco di goliardia: a chi mi spiega perché il titolo di questo post è da veri Zanzoni, verrà inviata in premio una mia foto autografata.

9 pensieri riguardo “Primo maggio, su coraggio

  1. Sarebbe un discorso lunghissimo, anzi interminabile, ma per ridurlo ai minimi termini le commesse dell’industria bellica sono le più garantite e sicure dal punto di vista economico, soprattutto se il richiedente è guerrafondaio. Non vedo realistica un’inversione di tendenza nè possibile una moratoria internazionale sebbene reduci dalla pandemia, anzi, a tutela delle rotte commerciali aumenterà l’ingerenza e il controllo americano per le vie del mare.

    Ne hanno cantato anche Elvis Costello / Robert Wyatt, già molto tempo fa.

    N.B. Il rossocrinito mio concittadino autore del brano che tu citi è stato più volte parodiato dai nostri beneamati Squallor.

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        1. Allora, la mezzanotte è passata, quindi non è più il Primo maggio. La citazione è naturalmente da “Ti amo” di Umberto Tozzi. Ma il coautore di tutti i successi di Tozzi è Giancarlo Bigazzi, che oltre a essere stato una macchina da hit, era un membro degli Squallor. E come ho raccontato, “i” Zanzoni provengono proprio da una loro canzone.
          https://ilballodeizanzoni.home.blog/2020/01/13/harry-e-meghan-al-ballo-dei-zanzoni/‎(si apre in una nuova scheda)

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  2. Gli squallor… li ricordo molto vagamente. Ero molto piccolo quando ebbero il loro meritato successo underground. Se non sbaglio scrissero il puparuolo, poi citata di sfango da Elio e le storie tese. Non avrei mai immaginato che Bigazzi fosse uno di loro.

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