Il writer inconsapevolmente clericale

Da anni vedo questa scritta non troppo distante dalla scuola dove insegno: l’ho trovata irritante fin dalla prima volta che la lessi.

Il writer, che si firma SH e quindi così lo chiamerò, non solo attribuisce una qualità artistica ai suoi graffiti, ma soprattutto fa una confusione notevole tra reato e peccato.

Prima di tutto si vittimizza – se l’arte è un reato -, poi la butta sul teologico-religioso confondendo reato con peccato – ti prego Dio perdonami

Per fortuna il tempo sta stingendo la scritta e questa testimonianza dell’ignoranza di SH sparirà.

6 pensieri riguardo “Il writer inconsapevolmente clericale

        1. Non mi ero accorto che il pudibondo correttore ortografico ha inneggiato alla “diga”. Se fosse stato un po’ più attento al contesto avrebbe perlomeno corretto con “biga”. Ricordo Paolo Poli a teatro che cantava “Ai romani piaceva la biga”: strepitoso!

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