Scioperi assurdi e siti farlocchi

Non parlo degli scioperi a oltranza contro il Green Pass proclamati dalla FISI, che fino a qualche settimana fa per me era la Federazione Italiana Sport Invernali, ma che ho scoperto che è pure la Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali, parlo invece dello sciopero che oggi, addì 12 novembre 2021, è stato proclamato dal SAESE, cioè il Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia. Questa è la motivazione dello sciopero odierno, così come la si legge sul sito del SAESE:

Disposizioni per la conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche d’ogni ordine e grado. L’importanza e il significato dell’istituzione dell’educazione alimentare nella scuola, è facilmente intuibile: garantire un corretto percorso formativo alimentare, anche attraverso di una figura esperta di nutrizione o di scienza dell’alimentazione, capace di guidare gli studenti e dare loro le nozioni principali per avviarli nel percorso di una giusta e corretta igiene ed educazione alimentare, con i conseguenti effetti positivi nelle età successive.

Dei lavoratori che lottano per noi
Globuli rossi e bianchi (da Unsplash)

Magari qualcuno ha appena letto queste righe distrattamente, quindi mi permetto di grassettare che noi insegnanti, collaboratori, amministrativi siamo invitati a rinunciare a un giorno di stipendio in nome della conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche d’ogni ordine e grado, cioè – uso parole gentili – di una teoria suggestiva che non è sostenuta da nessuna evidenza scientifica.
Non si dovrebbe dire altro a proposito di questo sciopero, che è talmente ridicolo da non indurre neppure a riflessioni sull’eventuale sputtanamento di un importante mezzo di lotta dei lavoratori.

Invece, una cosa la vorrei aggiungere.

Digitando sul motore di ricerca “sciopero scuola 12 novembre 2021”, il primo sito che mi appare è quello di miuristruzione.com. Clicco distrattamente, pensando che si tratti del sito del ministero del quale sono dipendente, e leggo non un comunicato asettico come ci si attenderebbe da un sito ministeriale, bensì un articolo che (giustamente, non c’è dubbio) evidenzia la stranezza dello sciopero. Dopo aver riportato le motivazioni addotte dal SAESE, si legge però questa roba:

Al di là delle motivazioni, ciò che più importa è che lo sciopero riguarderà tutti i docenti di ogni ordine e grado, oltre al personale Ata. Uno sciopero che fermerà dunque le lezioni e impedirà lo svolgimento delle consuete attività, precludendo anche l’accesso stesso agli istituti, per mancanza del personale addetto

un redattore con un profondo senso della realtà

Io me le immagino tutte le scuole chiuse in nome della dieta dei gruppi sanguigni. Nella scuola in cui insegno e nelle tre scuole frequentate dai miei figli invece siamo tutti dei maledetti crumiri e non abbiamo aderito.

I miei colleghi ed io

Postille marzo 2023

  1. Per venerdì 24 marzo 2023 il SAESE ha indetto l’ennesima giornata di sciopero dei lavoratori della scuola per promuovere tra l’altro la conoscenza della dieta dei gruppi sanguigni.
  2. Per chi non l’avesse capito, il vero sito del ministero dell’istruzione è miur.gov.it e non miuristruzione.com che è un sito che ha scelto un nome ingannevole.
  3. Lo so che adesso si chiama “ministero dell’istruzione e del merito”, ma io conservo un po’ di senso del ridicolo.

7 pensieri riguardo “Scioperi assurdi e siti farlocchi

  1. Ci sono rimasto malissimo nel rendermi conto che un mio collega ha aderito al lungo sciopero contro il green pass. Anche perché lo conosco bene, quindi sono certo che ha deciso di aderire non per una posizione di principio, ma perché l’ha vista come un’occasione d’oro per prendersi 10 giorni di vacanza.
    Analizzando il problema più in generale, il diritto di sciopero è sacrosanto, e quindi non si può impedire a nessuno di organizzarne uno, per quanto demenziale sia la motivazione. Ma come hai scritto nel tuo post, sarebbe bene ventilare uno sciopero solo quando è veramente necessario, perché altrimenti si corre il rischio che hai menzionato tu, ovvero coprire di ridicolo e svuotare di senso una misura che invece quando adottata in nome di una giusta causa è molto seria e molto sensata.
    Comunque è evidente che il redattore, pur lavorando al MIUR, non ha mai messo piede in una scuola se non da studente. Se ci avesse lavorato saprebbe che il personale ATA è sterminato, e quindi ci sarà sempre almeno un custode che prende in mano le chiavi e apre la scuola. E con tutte le ore di potenziamento che hanno i docenti (frutto della volontà di non farli diventare perdenti posto anche se non ci sono abbastanza classi per fargli fare 18 ore di lezione), si troverà sempre il modo di coprire tutti i buchi lasciati liberi dai professori scioperanti. Di conseguenza, oggi organizzare uno sciopero (anche in presenza di una motivazione seria) ha un impatto sulla scuola molto più ridotto rispetto a quello che poteva avere qualche anno fa.
    P.S.: Se ci sono così tante ore di potenziamento non è solo perché la singola scuola cerca di tenersi stretto un professore che altrimenti diventerebbe perdente posto, ma anche perché il MIUR qualche anno fa ha cominciato a fare immissioni in ruolo senza criterio, ovvero senza accertarsi che nella scuola X ci fosse davvero bisogno del professore Y. Ad esempio, nella mia scuola c’è una materia che si insegna in poche classi, e quindi su quella classe di concorso la cattedra non arriva a 18 ore complessive: il MIUR avrebbe dovuto regolarsi di conseguenza, e immettere in ruolo su quella cattedra un solo docente, che avrebbe fatto qualche ora di lezione e per il resto potenziamento. E invece cos’ha fatto il MIUR? Ci ha mandato DUE professoresse di ruolo per quella materia, nonostante fosse ovvio che una sarebbe stata più che sufficiente. Ovviamente hanno entrambe pochissime ore di lezione, e per il resto fanno potenziamento.
    E il loro non è neanche il caso più clamoroso: ricordo che qualche anno fa nella mia scuola capitarono ben 2 professori che avevano tutte e 18 le ore su potenziamento. Uno era precario, e quindi prese lo stipendio senza fare nulla soltanto per un anno scolastico; l’altra invece era stata immessa in ruolo a 3 anni dalla pensione, e quindi si fece i suoi ultimi 3 anni di carriera in questo modo, stando 18 ore su 18 in sala professori (salvo qualche rara occasione in cui la mandavano a fare supplenza in qualche classe).
    Chiariamoci: sono un grande fan dei concorsi e delle immissioni in ruolo, perché ho visto con i miei occhi quanto sia dannoso il precariato nella scuola per tutte le parti in causa (alunni e professori). Inoltre, capisco benissimo che una scuola faccia tutto il possibile per evitare che un docente valido diventi perdente posto. Tuttavia, mi pare evidente che questa faccenda del potenziamento sta assumendo contorni sempre più grotteschi, e quindi andrebbe limitato al massimo.
    Le mie considerazioni ti trovano d’accordo?

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  2. Ma cosa diavolo è la dieta dei gruppi sanguigni??? Mai sentita. E noi donne le diete, almeno per sentito dire, le conosciamo tutte!
    Comunque crumiri anche nella scuola di mia figlia (nemmeno un accenno a questo sciopero)

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