Se poniamo un macaco di fronte a una tastiera 24 ore al giorno per anni, c’è la possibilità che il macaco prima o poi digiti “to be or not to be”. Il macaco però resta un macaco e non è che all’improvviso diventi William Shakespeare.
Per restare in ambito shakespeariano, non sempre nella follia c’è del metodo, quindi se Polonio intravede un legame tra le apparenti dissennatezze del principe di Danimarca, non è detto che noi dobbiamo cercare un metodo nelle scempiaggini commesse dal macaco che strilla, mostra i denti e ostenta le chiappe.

Grande
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Grazie Elena
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