Lassù qualcuno ci ama

Io lo avevo già scritto due anni fa. Ha un bel dannarsi l'anima Matteo Salvini a candidare il muscolare generale Vannacci. È ammirabile Giorgia Meloni "you can call me Giorgia" che invita alle scritte confidenziali sulla scheda elettorale. Che sbraiti Sgarbi cercando un'altra casa partitica, che sudi Renzi a candidarsi. Tanto, anche passato a miglior … Continua a leggere Lassù qualcuno ci ama

Requiem per la Repubblica

Non parlo di quella democratica fondata sul lavoro, che tra un mese compirà 78 anni. Certo, potrebbe star meglio se a votare non andassero meno di due terzi delle persone che ne hanno diritto; se a legiferare fosse il parlamento e non, sempre di più, il governo; se non ci fosse l'incoercibile desiderio di renderla … Continua a leggere Requiem per la Repubblica

Nuove parole ad minchiam sulla scuola: il preside di Pioltello

Il caso dell'istituto comprensivo nella città metropolitana di Milano che ha stabilito la chiusura per il 10 aprile, giorno di fine Ramadan, è un efficace esempio di informazione drogata, malainformazione, argomento fantoccio, propaganda. Prima che aprano bocca o digitino a casaccio sui loro siti, giornali e canali social, i giornalisti e i politicidovrebbero rendersi conto … Continua a leggere Nuove parole ad minchiam sulla scuola: il preside di Pioltello

Luoghi comuni (14). Il karma e il patriarcato.

Un luogo comune supremo sarebbe quello di unirli in un'unica frase, ma lascio questo compito ai miei eventuali commentatori che volessero cimentarsi nel gioco enigmistico. Karma. Per molti non più giovani come me il primo karma è stato quello camaleontico di Boy George. Non ne ho le prove, ma credo proprio che sia così; quando … Continua a leggere Luoghi comuni (14). Il karma e il patriarcato.

Quell’ospite non deve andare a Sanremo (non parlo di Zelens’kyj)

Con qualche giorno di ritardo apprendo che l'autoritratto di Rubens esposto alla mostra a Palazzo Ducale a Genova fino al 5 febbraio, a mostra conclusa sarà rapidamente impacchettato per essere esposto al teatro Ariston di Sanremo nei giorni del Festival. Il presidente della Regione, Giovanni Toti, parla dell'iniziativa con le parole che ci si possono … Continua a leggere Quell’ospite non deve andare a Sanremo (non parlo di Zelens’kyj)

Salvini: il parente scemo di cui ci si vergogna

Lo scemo di cui parlo non è certo la persona disabile, dal momento che si spera che nel 2022 nessuno sia così incivile da vergognarsi di un familiare o, in generale, di una persona prossima disabile. Parlo di chi si comporta da scemo, della persona imbarazzante - oggi si ama dire cringe per la stessa … Continua a leggere Salvini: il parente scemo di cui ci si vergogna

Personaggi orrendi: Lorenzo Tosa, o: della virtù

Rispetto a uno o due anni fa, è più raro che mi imbatta nei post di Lorenzo Tosa, forse perché i miei conoscenti su Facebook ne rilanciano meno gli interventi, forse perché non li degnano di un mi piace e neppure si prendono la briga di commentarlo, fosse solo per contraddirlo. Per spiegare chi sia … Continua a leggere Personaggi orrendi: Lorenzo Tosa, o: della virtù

Ionesco spiega come ragiona il complottista

Compirò una piccola forzatura e mi servirò di un testo scritto con altre intenzioni per spiegare come ragiona il complottista. La pièce teatrale di Ionesco da cui trarrò spunto non è Il Rinoceronte, che sicuramente si presterebbe al mio compito, ma è una scena della sua prima e più famosa opera, La cantatrice calva. Io … Continua a leggere Ionesco spiega come ragiona il complottista